Trattamenti con il LASER
TRATTAMENTO CON VASCULIGHT
Il sistema Vasculight permette di utilizzare due fonti di energia: una luce pulsata intensa (Photoderm) che viene abitualmente impiegata nel trattamento di inestetismi quali capillari del volto, angiomi congeniti, peli superflui, tatuaggi e macchie cutanee di differente origine, colore e profondità, ed un laser Nd:Jag a 1064 nanometri utilizzato prevalentemente nel trattamento delle teleangectasie (capillari) degli arti inferiori. La metodica si basa sul moderno concetto della fototermolisi selettiva: in base alla lunghezza d’onda del filtro utilizzato, la luce interagisce prevalentemente con l’emoglobina o la melanina, colpendo selettivamente il bulbo pilifero, il capillare, il pigmento del tatuaggio o il pigmento delle macchie cutanee e determinandone, rispettivamente, la caduta, la fotocoagulazione o la frammentazione. La luce viene assorbita solo in minima parte dalla cute, che quindi, generalmente, non risulta danneggiata. Il trattamento, di solito svolto in più sedute, non è invasivo.
I peli superflui vengono colpiti a livello della matrice e possono cadere subito o dopo alcuni giorni di trattamento. Solo i peli in fase attiva (anagen) possono essere distrutti. Per tale motivo saranno necessari più trattamenti, a distanza di sei-otto settimane l’uno dall’altro, il cui numero varia a seconda della sede corporea e delle caratteristiche dei peli.
L’efficacia del trattamento sarà maggiore in presenza di peli grossi e scuri, minore per peli chiari e sottili. Alla fine del trattamento circa il 90% dei peli non presenta ricrescita, ed i pochi peli residui appaiono più sottili. Gli inestetismi vascolari (angiomi congeniti, couperose, capillari delle gambe) vengono fotocoagulati dalla luce pulsata o dalla sorgente laser. I piccoli vasi colpiti possono non essere più presenti alla fine della seduta di trattamento o scomparire nelle settimane seguenti. Il trattamento definitivo richiede generalmente più sedute. Le lesioni pigmentate (e quindi anche i tatuaggi) vengono eliminate grazie alla frammentazione del pigmento ad opera della luce pulsata. Si forma abitualmente una crosta (più evidente nel caso dei tatuaggi) destinata a guarire nel corso di 1-2 settimane. Durante tale periodo deve essere applicata una pomata antibiotica.
TECNICA DI TRATTAMENTO -
Nel corso del primo colloquio, il medico indagherà per la presenza di malattie sistemiche, quali coagulopatie, diabete, malattie del collagene. Nel trattamento dei capillari degli arti inferiori, verrà ricercata la presenza di insufficienza venosa degli arti inferiori, eventualmente mediante esame Doppler. Durante il trattamento è importante escludere l’assunzione di farmaci o droghe potenzialmente fotosensibilizzanti, che esporrebbero alla possibilità di piccole ustioni superficiali della cute. Risulta fondamentale che il/la paziente non si sia esposto/a all’azione dei raggi ultravioletti da almeno un mese: le sedute possono essere opportunamente interrotte durante i mesi estivi per essere riprese almeno uno-due mesi dopo l’ultima esposizione solare. Durante la prima seduta viene abitualmente effettuato un test, atto a identificare i giusti parametri in relazione al tipo di patologia e a valutare la reattività cutanea individuale. Durante il trattamento si può provare senso di bruciore, che si attenua rapidamente nel corso di alcuni minuti.
DOPO IL TRATTAMENTO – Dopo il trattamento è normale osservare un arrossamento e talvolta gonfiore dell’area trattata, destinati a scomparire nel corso di alcuni giorni. La zona trattata deve essere trattata con delicatezza per alcuni giorni, evitando per alcuni giorni cerette e detergenti aggressivi. Nel trattamento dei tatuaggi, si formano abitualmente croste o bolle destinate a scomparire in 1-2 settimane. La formazione di crosticine dopo trattamento di peli superflui o lesioni vascolari è rara; il/la paziente non deve comunque rimuoverle, ma trattarle con una pomata antibiotica fino a guarigione.
COMPLICANZE – Le complicanze dopo trattamento con Vasculight sono rare e quasi sempre transitorie.
Sono possibili, soprattutto in pazienti di colorito scuro, alterazioni del colore della pelle (ipo o iperpigmentazioni) reversibili, nella quasi totalità, in un tempo che può essere anche di un anno.
Nel trattamento delle teleangectasie degli arti inferiori è stata descritta la rara comparsa di flebite che richiederà una terapia medica idonea. |